Most Popular Books by William Trevor

Alone together in a London hospital ward, four women take stock of their lives in this “deeply moving novel” by the award-winning author of The Old Boys (The New York Times). At forty-one, the news that she requires a hysterectomy strikes Elizabeth Aidallbery as something of a nonevent. But from her bed at Cheltenham Women’s Hospital, the divorced mother of three comes to realize that she is at a crossroads. She meets two other women admitted for the same operation: Young Sylvie Clapper, who is preoccupied with her dishonest boyfriend; and poor Miss Samson, with her disfiguring birthmark, who runs a Christian boarding house. In the ward with them is Lily Drucker, determined to have a child despite insurmountable difficulties. With compassion and wry humor, these very different women share their lives, concerns, and regrets. Elizabeth faces a lonesome life that includes a childhood friend turned hapless suitor, and a teenage daughter who has run off to a commune. But there is a hard-won grace in the companionship these women find in Trevor’s “finely observed, gently sensitive comedy” that is “delightful to read” (Daily Telegraph).

In May 2005 Penguin will publish 70 unique titles to celebrate the company''s 70th birthday. The titles in the Pocket Penguins series are emblematic of the renowned breadth of quality of the Penguin list and will hark back to Penguin founder Allen Lane''s vision of good books for all''. selected by the author. It includes the title story, never before published in the UK, and two stories from the award-winning collections After Rain and The Hill Bachelors.

Nights at the Alexandra by William Trevor - a classic early novel by one of the world''s greatest writers A brief encounter in wartime Ireland - the memory of which lasts a lifetime In a small town in Ireland middle-aged Harry looks back on his wartime adolescence when he fetched and carried for the beautiful young Englishwoman who had taken over the big stone house with her much older German husband. But Frau Messinger''s health is failing, and her husband decides to build a cinema in the town to honour her. Harry will work in it; one day he will own it; and he will always remain captive to the memory of the beguiling young woman who arrived suddenly from abroad and lit up his drab provincial life. William Trevor''s gift of understanding the poignancy in apparently small lives is beautifully realized in this short novel. ''Perfect in its making and its length'' The Times ''Certainly lingers in the mind. I am prepared to bet that I will still remember it in a year''s time, which is a test of genuine excellence'' Harriet Waugh, Spectator William Trevor was born in Ireland in 1928 and educated at Trinity College, Dublin. He is regarded as one of the greatest short story writers in English, and has also written many award-winning novels, most recently The Story of Lucy Gault and Love and Summer. For many years he has lived in Devon.

"Three ... stories that were read to the audiences of The Daily Telegraph Cheltenham Festival of Literature in 1991, 1992, and 1993 respectively."--Back cover

È sottile il filo che lega i dodici racconti di Uomini d’Irlanda: è poco più di una sensazione, penetrante e diffusa, un’atmosfera malinconica che scandisce vicende assai diverse tra loro eppure tutte accomunate dall’incombere di un destino, a volte già riconosciuto, altre volte solo presagito. Ognuno dei protagonisti porta con sé la percezione chiara di un sussulto, breve e terribile, che ne scardina l’esistenza. Spesso si tratta di un lutto, magari lontano nel tempo ma non ancora elaborato. Ma può anche essere un appuntamento misterioso con un uomo sconosciuto, o soltanto l’inaspettato incontro con un volto familiare in una piccola via di Parigi, dopo anni di silenzio e di lontananza. William Trevor costruisce, attraverso i suoi personaggi, un piccolo labirinto irlandese che assomiglia moltissimo a quello delle esistenze degli esseri umani di tutte le latitudini.

È un’estate sul finire degli anni Cinquanta a Rathmoye, cittadina nella campagna irlandese, e tutto scorre come sempre, tra la fiera del bestiame e qualche acquisto sulla via principale. Ma basta poco per spezzare l’equilibrio. La presenza in paese di un giovane sconosciuto che si aggira in bicicletta con la macchina fotografica al collo genera sospetti e chiacchiere. Il suo nome è Florian Kilderry ed è giunto a Rathmoye per vendere la vecchia villa di famiglia. Un’attempata signorina decide di tenerlo d’occhio, ed è proprio lei che, da poche parole innocenti scambiate per strada sotto gli occhi di tutti, intuisce il fiorire di un sentimento tra il misterioso Florian ed Ellie. Ellie è sposata da qualche anno con Dillahan, un agricoltore che vive tormentato dal dolore per una tragedia che l’ha colpito in passato e che si dedica solo al suo lavoro per attutire lo strazio. Il silenzio assordante della vita solitaria che conduce, la nostalgia di un amore vero mai sperimentato, la monotonia della quotidianità accendono nell’animo innocente di Ellie una scintilla di passione verso Florian. E l’estate acquista nuovi, pericolosi colori. Grazie a una scrittura essenziale, rarefatta ma di estrema precisione, William Trevor coglie con la consueta sensibilità i dilemmi morali dei suoi personaggi, attraverso uno sguardo delicato e forte, pudico e profondo, sapiente ma sempre capace di stupore dinanzi alle gioie e alle disgrazie della vita di tutti i giorni.

Quando in un pomeriggio d’estate Letitia muore in un incidente stradale, Thaddeus Davenant si ritrova improvvisamente vedovo e con una figlioletta da crescere. Non trovando una bambinaia adatta, accetta l’offerta della suocera, che si trasferisce così a vivere da lui. Il già precario equilibrio di questa difficile convivenza si incrina ulteriormente quando una giovane bambinaia rifiutata, invaghitasi di Thaddeus, architetta un piano disperato per stabilirsi in casa Davenant. La vicenda vira allora verso il giallo, segnando di altre morti la tragica estate. Un romanzo con cui William Trevor si conferma grande indagatore dell’animo umano, maestro nel costruire i personaggi per sottili allusioni e nell’insinuare sfumature di mistero in atmosfere di domestica ordinarietà.

Una relación perfecta confirma a William Trevor como el maestro absoluto del relato, capaz de dibujar con toda elocuencia y la mayor economía de medios la cara dramática de nuestra existencia. Casi sin excepción, William Trevor está considerado uno de los mejores narradores de nuestro tiempo. Este nuevo libro de relatos -después de La historia de Lucy Gault y Verano y amor, tercera obra de Trevor publicada por Salamandra- es la brillante demostración de su fértil y conmovedor universo literario, pues pocos como el escritor irlandés son capaces de narrar con tanta exactitud la complejísima topografía de la conducta humana. Desde un hombre que regresa a Venecia para cumplir la promesa que hizo a su esposa, perdida en el mundo sin recuerdos del Alzheimer, hasta una mujer que observa cómo su marido se prepara para reunirse por última vez con su amante, las historias de este libro hablan de oportunidades perdidas. De las trampas de la memoria, arbitraria y fragmentaria; de los secretos que sofocamos; de los sueños a los que nos aferramos; de las consecuencias que pueden tener, años después, unas palabras no pronunciadas. Los relatos de William Trevor esconden un cuidado mecanismo para revelar los rincones más recónditos del laberinto del deseo, y transmiten una especial melancolía, teñida de humor. La crítica ha dicho... «¿Qué queda por decir de William Trevor excepto repetir la evidencia de que es el maestro indiscutible de la narrativa? Sus relatos muestran una facilidad para hablar de espacios en la mente y el corazón humanos que está fuera del alcance de la mayoría de los escritores.» The Times «¿Cómo explicar el milagro de William Trevor? Ha conservado su asombro y curiosidad hacia la humanidad, por sus esperanzas, sus pecados y sus fallos.» The Irish Times «Magistral [...] Estos cuentos permanecen en la memoria mucho tiempo después de su lectura.» The New York Times «Un narrador y estilista soberano.» Süddeutsche Zeitung «Su hermosa y sobria prosa es un pequeño milagro. Estos relatos figuran entre los mejores de Trevor.» Irish Independent «Ningún otro escritor vivo domina el cuento como William Trevor.» The Literary Review «Estos relatos, igual que los de Chejov -la comparación es casi inevitable-, dejan espacio para que el lector piense, y de esta forma consiguen su objetivo, que es subrayar la naturaleza solitaria, la impenetrabilidad, de la experiencia individual.» Anita Brookner, The Spectator

«Avevamo bisogno di uno scrittore come William Trevor... La nostra speranza è che molte persone leggano Il viaggio di Felicia.» The Washington Post «Un grande osservatore della commedia umana.» New York Times Book Review Il viaggio di Felicia è breve: deve attraversare il Mare d’Irlanda e inoltrarsi nelle Midlands inglesi. Molto più difficile, una volta giunta nella zona industriale attorno a Birmingham, è cogliere l’obiettivo che si è posta: trovare Johnny, il giovane che ama riamata – lo sa, ne è certa – e da cui aspetta un figlio. La sua ricerca la mette in contatto con una quantità di persone alquanto singolari: c’è Miss Calligary, che ha fondato un’associazione religiosa; c’è gente che vive per strada, come Lena e George; c’è, soprattutto, il signor Hilditch, un signore di mezza età insolitamente premuroso... Un thriller raffinato e allo stesso tempo un romanzo di eccezionale profondità morale e psicologica, che ha rivelato in Italia il talento di William Trevor.

En av 1900-talets stora irländska författare i efterlängtad nyutgåva Irländaren William Trevors romaner är tragedier, vemodigt desillusionerade och lika storslagna som ömkligt mänskliga. Tragedin är hela Irlands, men den kommer till uttryck i varje enskilt livsöde, i nyanserade och inkännande personporträtt. Femtonårige Timothy Gedge tjuvlyssnar, smyger utanför fönster och tillskansar sig människors hemligheter i den lilla staden Dynmouth; när han till slut använder sin makt, på en talangjakt, inför allas blickar, blir följderna katastrofala. Kusinerna Willie och Marianne, den ene född på Irland, den andra i England, drivs av omständigheterna mot sin katastrof. Men när den ensamme pojken Harry lär känna ett tyskt par, som flyttar till hans landsortsstad, börjar en känsla av hopp växa. I romanerna Färdvägar och Ödets narrar, samt kortromanen Kvällar på Alexandra, vilka här samlas i en volym, träder William Trevor fram som en irländsk tragöd, med sparsmakad stil och osviklig känsla för små människors stora öden. Romanerna är översätta till svenska av Birgit Edlund, Kvällar på Alexandra av Lina Erkelius. WILLIAM TREVOR, född 1928 i Cork, arbetade bland annat som lärare och träsnidare innan han debuterade med romanen Av den gamla skolan (1964), vilken belönades med Hawthornden Prize. Bland hans övriga priser märks The Royal Society of Literature Price och Whitbread Prize for Fiction. Han avled 2016. »William Trevor var vår tids Tjechov.« Wall Street Journal

Pur di sfuggire alla modesta fattoria in cui è nata e cresciuta e coronare il sogno di vivere in città, spinta dall’illusione del benessere e dell’affrancamento sociale, l’ingenua Mary Louise accetta di sposare il poco attraente Elmer, più vecchio di lei e desideroso di trovare moglie solo per dare un erede all’attività di famiglia. Si trova dunque intrappolata in un matrimonio senza amore, tormentata per giunta dalle cognate nubili che non le perdonano di aver turbato la loro esistenza rigida e abitudinaria, tesa a conservare un’apparenza di rispettabilità, e si rintana in un mondo tutto suo, al confine tra realtà e immaginazione, in compagnia del cugino invalido Robert. Tra i due nasce un amore romantico, mai consumato e per questo più intenso, a cui Mary Louise consacrerà la vita, trovando finalmente le parole per esprimere i propri sentimenti nei romanzi russi che Robert le legge in un cimitero di campagna abbandonato. Ma nell’ambiente chiuso e conformista che la circonda basta un minimo scarto dalla norma per veder segnato il proprio destino.

Novela finalista del Premio Booker en 2002, La historia de Lucy Gault es la última obra publicada por William Trevor, considerado uno de los mejores narradores irlandeses vivos. Fascinado por el influjo que la Historia ejerce en el destino de los individuos, Trevor ha dado voz a las víctimas y los marginados, procurando reflejar los mundos alternativos en que estas personas se recluyen para protegerse de una realidad que se niega a satisfacer sus deseos más íntimos. Ese universo de aislamiento personal, en el contexto de una comunidad que se desintegra, es el distintivo de un autor al que se ha comparado nada menos que con su compatriota James Joyce. En el condado de Cork, en la costa sureste de Irlanda, el capitán Gault, su esposa Heloise y su hija Lucy, de nueve años, sufren el rechazo de sus vecinos por su supuesta simpatía con el enemigo inglés. Ante la creciente animadversión local, los Gault deciden marcharse a Inglaterra, pero poco antes de su partida la pequeña Lucy desaparece, y los únicos rastros hallados parecen indicar que la niña se ha ahogado. Abrumados por el dolor, los Gault inician un largo peregrinaje por media Europa con el firme propósito de cortar los lazos con la tierra donde se fraguó su desgracia, ignorantes de que están dando pie a una tragedia humana aún mayor, que convertirá a Lucy en una leyenda entre los habitantes de la zona.

Irlanda, 1921. Alla vigilia dell’indipendenza, nel paese le manifestazioni antibritanniche si fanno sempre più pericolose. Per questo il capitano Gault e la moglie Heloise si rassegnano a lasciare l’Irlanda e riparare in Inghilterra, patria della donna. La decisione è presa, ma nessuno chiede il parere della piccola Lucy. La bimba non ha alcuna intenzione di lasciare per sempre tutto quello che ama. Così decide di scappare di casa, per far cambiare idea al papà e alla mamma. La fuga doveva durare soltanto qualche giorno, ma per una serie di coincidenze niente va come previsto e il destino della famiglia Gault cambia per sempre, prendendo una piega drammatica. Dopo, nulla sarà più come prima, e col passare degli anni il fardello di rimorsi inespressi e affetti negati si farà sempre più pesante, finché il tempo, alla fine, non porterà Lucy ad accettare con semplicità ciò che ogni giorno può offrire: serenamente, nell’impossibilità di decifrare il senso della propria storia.

A Dynmouth tutto è pulito, elegante: case linde, chiese e scuole, un piccolo porto. E una vita ordinata e sonnacchiosa, che si anima solo in occasione di qualche festività. Eppure, qualcuno sta per sconvolgerla. Non un efferato criminale, ma un ragazzino, Timothy Gedge, che ha un progetto innocente solo in apparenza: organizzare uno spettacolo per l’annuale festa pasquale della parrocchia. Per attuarlo Timothy è disposto a tutto: sotterfugi, ricatti, intrusioni nella vita privata degli altri. E la vita privata di molti, a Dynmouth, non è improntata a una severa morale. Nessuno vuole scavare in profondità, perché ognuno ha un segreto da nascondere...

"William Trevor ist einzigartig - unbeirrbar darin, das Gewöhnliche und Vertraute immer wieder verblüffend und neu erscheinen zu lassen." The Irish Times In allerletzter Sekunde kann Captain Gault einen Brandanschlag auf sein Gut in Lahardane vereiteln. Dennoch kommen er und seine englische Frau Heloise zu dem Schluss, dass es höchste Zeit ist, das unsichere Irland zu verlassen. Ganz anderer Meinung ist ihre achtjährige Tochter Lucy. Sie liebt ihr Zuhause und kann sich ein Leben jenseits der Wälder, Felder und langen Strände von Lahardane nicht vorstellen. Nachdem all ihre Proteste nicht fruchten, greift Lucy zum letzten Mittel: Am Vorabend der unwiderruflich beschlossenen Abfahrt reißt sie aus, um das Unabänderliche doch noch zu verhindern. Ein Ereignis, dessen Folgen die Gaults in eine Katastrophe stürzen und ihr Leben von nun an schicksalhaft bestimmen. In seinem Roman spiegelt der große irische Schriftsteller Trevor nicht nur das Irland der 1920er Jahre wider, in dem ein Ende der feindlichen Auseinandersetzungen zwischen Protestanten und Katholiken, zwischen Arm und Reich nicht abzusehen ist. Er erzählt auch eine tief melancholische Geschichte von verpassten Gelegenheiten und Missverständnissen, die das Leben der Lucy Gault zu einer Tragödie machen. Ein Roman wie ein Requiem.

Esta historia de amor, ambientada en una pequeña población de Irlanda durante un verano de finales de los años cincuenta, ha sido clasificada por la crítica anglosajona como «obra de arte perfecta» y «obra maestra». El destino parece haber dictado que Ellie y Dillahan se hayan convertido en marido y mujer. Criada en un orfanato, la joven Ellie es enviada a servir a la granja de Dillahan, donde se encuentra a un hombre que arrastra el sufrimiento de haber perdido a su esposa y a su hijo recién nacido en un extraño accidente. No obstante, ya sea fruto del azar o la necesidad, la vida de la pareja transcurre ordenada y tranquila hasta que, un día de verano, la aparición de Florian, un veinteañero melancólico que está ultimando la venta de la casa de sus padres, despierta las emociones dormidas de Ellie. La pasión, repentina e irrefrenable, empuja a la joven Ellie hacia una turbadora relación con Florian, que afectará incluso a algunos habitantes del pueblo hasta desembocar en un desenlace sorprendente. La prosa sobria y luminosa de Trevor retrata con precisión fotográfica los detalles más reveladores de la vida cotidiana de unos personajes indefectiblemente ligados al entorno y al momento histórico que les ha tocado vivir, creando una historia de amor acorde con los más altos cánones de excelencia literaria y estética. La crítica ha dicho... «El gran escritor irlandés William Trevor otorga a lo nimio una importancia vital hasta formar un complejo y exquisito tapiz en el que cada vida depende y modifica a las otras. [...] Una de las más perfectas historias de amor de nuestro tiempo.» Alberto Manguel, Babelia «Prosa elegante y perfecta administración del tempo dramático de un grande entre los grandes. [...] Una historia triste a la hora de escribirla que nos hace tan, pero tan felices a la hora de leerla.» Rodrigo Fresán, ABC Cultural «Una historia de amor acorde con los más altos cánones de excelencia literaria y estética.» Fernando Pérez Pacho, Última hora «Una hermosa y fascinante novela. Una historia de amor narrada con compasión y tristeza [...]. La sensibilidad moral y estética de Trevor sobrepasa a la de la mayoría de los escritores contemporáneos.» The Times

Miss Gomez and the Brethren by William Trevor - a classic early novel from one of the world''s greatest writers ''Like Rembrandt, Trevor looks long but charitably upon his creations . . . his understanding of human nature is acute'' Sunday Times Beryl Tuke, whiling time away in the Thistle Arms with gin and cheap romances, and Alban Roche at Bassett''s Petstore are among the street''s dream-ridden survivors. A new arrival, Miss Gomez, on the run from her tragic childhood in Jamaica, now lives for her postal correspondence with the Church of the Brethren of the Way back on the island. No one will believe Miss Gomez when she announces her revelation of a hideous sex crime soon to be committed in Crow Street. That is, until young Prudence Tuke disappears, the police arrive, and the newspapers herald a ''Sex Crime Prophecy''... ''The genius of William Trevor is that he can entice you into his fictional terrain in a handful of pages'' Literary Review William Trevor was born in Mitchelstown, County Cork, in 1928, and was educated at Trinity College, Dublin. He has lived in England for many years. The author of numerous acclaimed collections of short stories and novels, he has won many awards including the Whitbread Book of the Year, The James Tait Black Memorial Prize and the Sunday Times Award for Literary Excellence. He has been shortlisted three times for the Booker Prize: in 1976 with his novel The Children of Dynmouth, in 1991 with Reading Turgenev and in 2002 with The Story of Lucy Gault. He received the prestigious David Cohen Literature Prize in recognition of a lifetime''s literary achievement, and has been knighted for his services to literature.

La pâle et touchante Marie-Louise finit ses jours en marge du monde des gens dits « normaux ». Les souvenirs d''un passé reviennent par bouffées, entre l''époux médiocre, le sadisme sournois de l''entourage et la mémoire d''un amour manqué, celui qu''elle voua à son cousin qui l''initia à la beauté des choses... en lisant Tourgueniev.

Cynique, pervers et sans complexe, le jeune Timothy Gedge s’introduit chez ses voisins dans l’idée de détruire la fade tranquillité de leurs jours et de leurs nuits. Gosse inquisiteur, il les épie, les harcèle et lance d’affreuses rumeurs... et bientôt, c’est toute la paisible ville de Dynmouth qui connaît la terreur. Voici ce que raconte l’adolescent sur son voisinage : le capitaine Gordon Abigail est prétendument attiré par les jeunes garçons ; Mrs Dass et son mari n’ont rien fait pour éviter la rupture définitive avec leur fils unique ; Mr Plant lorgne les femmes et en trousse certaines ; pire, le père de Stephen a sans doute tué sa première épouse. Oui, c’est ce que clame à qui veut l’entendre et souvent aux intéressés eux-mêmes le diabolique Timothy. Mais dans ce qu’il raconte, insinue ou affirme, où est la part de mensonge et où se trouve la vérité ? Fantasmes ? Vengeance ? Ou grande détresse ? Qu’est-ce qui entraîne Timothy à détruire ainsi les paisibles habitudes des habitants de Dynmouth ? Issu d’une famille protestante, William Trevor Cox, de son vrai nom, est né en 1928 dans une petite ville voisine de Cork en Irlande. Après des études au collège Saint Columbia, puis au Trinity College de Dublin, où il fut diplômé d’histoire, William Trevor s’essaya à la sculpture parallèlement à son métier d’enseignant. En 1952, il se marie à Jane Ryan et s’établit en Angleterre, à Londres où il fut rédacteur dans une agence publicitaire, puis quelques années plus tard, dans le Devon. Il connait son premier grand succès littéraire à l’âge de trente-six ans avec The Old Boys. On lui doit des chefs-d’œuvre tels que En lisant Tourgueniev (Booker Prize 1991 ; Libretto, 2001) ou Le Voyage de Felicia (Phébus, 1996 ; adapté au cinéma par Atom Egoyan). Primé à de nombreuses reprises, il est considéré comme l’un des écrivains majeurs de langue anglaise ; il fut d’ailleurs anobli par la reine Elizabeth II d’Angleterre en 2002.

The stunning new novel from highly acclaimed author William Trevor is a brilliant, subtle, and moving story of love, guilt, and forgiveness. The Gault family leads a life of privilege in early 1920s Ireland, but the threat of violence leads the parents of nine-year-old Lucy to decide to leave for England, her mother''s home. Lucy cannot bear the thought of leaving Lahardane, their country house with its beautiful land and nearby beach, and a dog she has befriended. On the day before they are to leave, Lucy runs away, hoping to convince her parents to stay. Instead, she sets off a series of tragic misunderstandings that affect all of Lahardane''s inhabitants for the rest of their lives.

A small, pretty seaside town is harshly exposed by a young boy''s curiosity. His prudent interest, oddly motivated, leaves few people unaffected - and the consequences cannot be ignored.

This literary tour of Ireland encompasses anonymous sagas of Celtic origin, the modern work of Joyce, Yeats, Synge, and O''Connor and much in between

Mss proofs with mss additions and corrections for Trevor''s volume of short stories, The Hill Bachelors.