New Releases by James Hillman

James Hillman is the author of Un terribile amore per la guerra (2024), Duše a sebevražda (2024), Fuochi blu (2023), Presenze animali (2023), Salt and the Alchemical Soul (2023).

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Un terribile amore per la guerra

release date: Jul 08, 2024
Un terribile amore per la guerra
In un momento chiave del celebre film sul generale Patton, un memorabile George C. Scott passeggia per il campo di battaglia a combattimento finito: terra sventrata, carri armati bruciati, cadaveri. Volgendo lo sguardo a quello scempio, esclama: «Come amo tutto questo. Che Dio mi aiuti, lo amo più della mia vita». È eloquente che James Hillman abbia scelto proprio questa scena, tanto spiazzante quanto rivelatrice, per introdurre il provocatorio tema del suo nuovo libro: la guerra come pulsione primaria e ambivalente della nostra specie – come pulsione, cioè, dotata di una carica libidica non inferiore a quella di altre pulsioni che la contrastano e insieme la rafforzano, quali l’amore e la solidarietà. Il presupposto è che se di quella pulsione non si ha una visione lucida ogni opposizione alla guerra sarà vana. Frantumando la retorica degli adagi progressisti – basati su una lettura caricaturale della «pace perpetua» teorizzata da Kant –, Hillman risale così, in perfetta consonanza con la sua visione della psicologia, al carattere mitologico e arcaico di tale ambivalenza, riassunto nell’inseparabilità di Ares e Afrodite. In questa prospettiva tutte le guerre del passato e del presente appariranno quindi semplici variazioni della guerra più emblematica dell’Occidente classico, quella cantata nell’«Iliade». Ma soprattutto, ricorrendo a dettagliati rapporti dal fronte, a lettere di combattenti, ad analisi di esperti in strategia – oltre che a tutti gli scrittori e tutti i filosofi che alla guerra hanno tributato meditazioni decisive, da Twain a Tolstoj, da Foucault a Hannah Arendt –, Hillman ci guida a una scandalosa verità: più che un’incarnazione del Male, la guerra è in ogni epoca – lo dimostra la contiguità tra le descrizioni omeriche e i reportage dal Vietnam – una costante della dimensione umana. O meglio, «troppo» umana.

Duše a sebevražda

release date: Jan 01, 2024

Fuochi blu

release date: May 29, 2023
Fuochi blu
James Hillman ha sottratto la psicologia a coloro che l’avevano ridotta a una scienza del comportamento – con il corredo di programmi di ricerca, studi quantitativi e rigidi sistemi concettuali –, e ne ha fatto un «discorso», o un’«arte» dell’anima, che, rinunciando a ogni «fantasia di cura, di guarigione», intende esplorare le basi più profonde e misteriose della vita. Più che a un medico, Hillman somiglia quindi a un artista, che con un uso acuto e sensibile dello stile e dell’immaginazione sfida di continuo il lettore a capovolgere le idee più consuete, a trovare nuove prospettive, nuove angolazioni da cui ripercorrere l’esperienza. Non è un caso che siano proprio gli psicologi di professione a incontrare difficoltà nella lettura dei suoi testi: il progetto di «re-visione» della psicologia, infatti, può essere colto pienamente solo da chi abbia un orecchio metaforico e una lucida percezione della forma. E Hillman, più che il fondatore di una scuola di pensiero, si considera «membro di una comunità di persone impegnate, ciascuna nel proprio campo, in una re-visione delle cose». Seguendo indicazioni e suggerimenti dell’autore stesso, Thomas Moore ha allestito una sequenza di testi che attraversano tutta l’opera di Hillman, mostrandone la stupefacente ricchezza tematica e la potenza «re-visionaria».

Presenze animali

release date: May 29, 2023
Presenze animali
Chi nasce oggi in una grande città – o anche in campagna – non ha molte occasioni per vedere animali, se non gli antichi testimoni della vita domestica: cani e gatti. Ma gli animali continuano a visitarci, per lo meno nei sogni. E ci ricordano un''altra vita – ormai remota e lunghissima – in cui gli uomini erano stati una specie mescolata a molte altre. Anche in cielo, le costellazioni dello Zodiaco – il cui nome stesso significa «luogo degli animali» – disegnano la mappa di una zoologia che non cessa di manifestarsi. Più di ogni altro fra coloro che hanno preso le mosse da Jung, James Hillman ha saputo interrogarsi su queste «presenze» e inchinarsi davanti al loro potere, come mostra questo libro, che è una magnifica guida per chi voglia riconoscere che cosa sono gli animali «in noi».

Salt and the Alchemical Soul

release date: Feb 26, 2023
Salt and the Alchemical Soul
Edited and introduced by STANTON MARLAN, Salt and the Alchemical Soul is a collection of three papers from Freudian, Jungian, and Archetypal Psychology, newly edited and introduced, providing excellent examples of different methods and styles of working with images. ERNEST JONES, in his essay "The Symbolic Significance of Salt in Folklore and Superstition," attempts to apply psychoanalysis as a "new science" to an understanding of superstition. C.¿G. JUNG''s investigation into alchemy in "Sal" leads him to see salt as the principle of Eros at the base of the self. JAMES HILLMAN, using the image of salt, looks into the alchemical way of psychologizing, in "The Suffering of Salt." (Second, revised edition)

Tanguirea mortilor

release date: Jan 01, 2023
Tanguirea mortilor
De ce ar avea morţii a se tângui, ne-am putea întreba, şi ce legătură să existe între aceştia şi viaţa noastră mentală? Cu a sa Carte Roşie, Jung a deschis porţile inconştientului colectiv, permiţând acestor figuri să prindă glas şi să pătrundă în lumea noastră conştientă. Astfel, psihologia ce i-a urmat a fost nevoită să renunţe la pretenţiile sale de ştiinţă exactă, acceptând hrana bogatului şi inepuizabilului material ce urcă din străfundurile psihicului. O astfel de mutaţie a generat, inevitabil, numeroase întrebări legate de personajele din visele şi fantasmele noastre, de expresia creatoare, de religii, artă şi psihologie, la care James Hillman şi Sonu Shamdasani încearcă să răspundă pe parcursul a cincisprezece conversaţii savuroase şi alerte pe marginea Cărţii Roşii. Acest volum de dialoguri între doi jungieni de renume îi va interesa cu siguranţă pe cei aflaţi pe drumul descoperirii de sine, ca şi pe cei dornici să-şi extindă perspectiva asupra gândirii lui C. G. Jung în particular şi a psihologiei în general. James Hillman (1926-2011), psiholog american, a studiat la Institutul C.G. Jung din Zürich. A fondat curentul psihologiei arhetipale, desprins din psihologia analitică. A scris numeroase cărţi de specialitate, printre care Codul sufletului, publicată la Editura Trei în anul 2017 Sonu Shamdasani este specialist în istoria psihologiei şi a psihiatriei şi profesor de istorie jungiană la Centrul Wellcome Trust de Istorie a Medicinei de la University College London. Considerat cel mai de seamă exeget al lui Jung, el a editat Cartea Roşie şi şi-a adus aportul la traducerea acesteia în engleză.

L'ultima immagine

release date: Jan 01, 2023

Sny a podsvětí

release date: Jan 01, 2023
Sny a podsvětí
"Po klasicích Sigmundu Freudovi a C. G. Jungovi přichází James Hillman s originálním pohledem na sny a práci s nimi. Vychází z klasických teorií, ale netradičně je obohacuje o nový přístup čerpající z poetiky mytologie. Spojuje sny zejména s temnou stránkou duše, s jejími představami a stíny, s obrazy smrti. Hillmanovým řešením v přístupu ke snu je především odvaha k imaginativní, poetické, metaforické svobodě, odvaha k tvořivému ponoru do hlubiny... Na teoretickou část knihy, která je prokládána množstvím příkladů z mýtů i Hillmanovy vlastní praxe, navazují úvahy nad některými konkrétními snovými motivy.James Hillman (1926-2011) byl americký psycholog. Studoval na Institutu C. G. Junga v Curychu. Je považován za nejvýznamnějšího a nejvyhraněnějšího představitele archetypové školy jungovské psychologie."--

Oedipus Variations

release date: Oct 21, 2022
Oedipus Variations
A deeper, richer portrait of Oedipus, the most famous figure in all of Greek tragedy and the (unconscious?!) hero of the basic myth of psychoanalysis by two giants in the fields of mythology and psychology: the eminent mythographer Karl Kerényi and the founder of archetypal psychology, James Hillman. Kerényi widens the Oedipus myth''s cultural context by introducing unusual dramatic versions that played in Rome, Paris, Vienna, and London. His authoritative and detailed essays release wonderful insights for even the most casual reader. Hillman takes on Father Freud and his Oedipus complex (i.e., every son wants to kill his father and marry his mother). He inverts the emphasis and asks, Why do fathers kill their sons? Hillman brilliantly proposes that the madness of Oedipus may lie less in his overt crimes than in his-and therapy''s-single-minded focus upon "figuring out" one''s true identity through a remembering of the past. This relentless search for Oedipus to "know himself" is still with us, still blinds us, still tries to turn people in therapy into Oedipus. Yet Hillman also shows us that, in addition to the curse, murder, incest, and disease, the myth of Oedipus contains beauty, blessing, love, and loyalty.

Cent'anni di psicoanalisi

release date: Jun 21, 2022
Cent'anni di psicoanalisi
Perché in cent''anni la psicoanalisi non è riuscita a curare il malessere dell''uomo, non ci ha reso più felici, non ha creato un mondo migliore? A oltre un secolo dalla nascita della terapia psicoanalitica, uno dei grandi filosofi e psicologi del Novecento e uno scrittore dialogano, interrogandosi sugli obiettivi raggiunti da questa disciplina e ne tracciano un bilancio. Sempre più persone infatti vi si rivolgono per contrastare un crescente malessere, eppure nella società occidentale continuano a dilagare nevrosi, paure, infelicità. La psicoterapia ha dunque fallito? E soprattutto, come si può intervenire oggi perché possa tornare efficace? Forse l''errore è stato concentrarsi esclusivamente sulla mente e sull''anima dell''individuo, sulla sua storia interiore, e perdere di vista il mondo esterno. Se la terapia ha lo scopo di adattare l''individuo a una società malata, infatti, il risultato sarà una moltiplicazione del malessere, nell''individuo e nella società. Ciò che serve, allora, è un radicale, coraggioso cambiamento di paradigma. Quello che Hillman e Ventura propongono in questo saggio, un caposaldo della riflessione psicologica (e non solo) che gli autori stessi auspicavano come «informale, selvaggio, perfino divertente; un libro che rischiasse, che trasgredisse le regole, che passasse col rosso». Una lettura, insomma, capace di aprire la mente.

Codul sufletului

release date: Jan 01, 2022
Codul sufletului
Să fim, oare, numai rezultatul interacțiunii dintre genele transmise de părinții noștri și mediu? Cu ce scop se află fiecare dintre noi pe acest pământ? Reușesc oare psihologia și științele actuale să explice extraordinara forță care ne ajută să ne urmăm drumul, în ciuda vicisitudinilor? De-a lungul timpului, numeroși gânditori, filosofi, psihologi au încercat să identifice acel ceva din noi ce cu toții știm că există, care ne călăuzește viața, dar pe care nu-l găsim căutând în laboratoare sau în statistici. Unii l-au numit daimon, soartă, duh, înger păzitor. James Hillman îl numește „ghindă". Așa cum stejarul, până să ajungă falnicul copac pe care îl cunoaștem, este mai întâi o ghindă ascunsă în pământ, un proiect, o promisiune, la fel și noi, oamenii, ne naștem cu ideea a ceea ce urmează să devenim. Această carte prezintă exemplele grăitoare ale unor personalități din lumea artistică și politică, ale căror vieți arată că nimic nu este întâmplător. Antrenantă, ușor de urmărit, se adresează oricărui cititor aflat în căutarea propriului sine. James Hillman (1926–2011), psiholog american, a studiat la Institutul C.G. Jung din Zürich. A fondat curentul psihologiei arhetipale, desprins din psihologia analitică. A scris numeroase cărți de specialitate, printre care Re-visioning Psychology, nominalizată în 1975 la Premiul Pulitzer. A susținut conferințe și a tratat pacienți în practica sa privată. Viața umană este mult mai mult decât ne permit teoriile noastre să cunoaștem despre ea. Mai devreme sau mai târziu, ceva pare să ne cheme pe o anumită cale. Poate că acest „ceva" s-a manifestat sub forma unui moment singular, cândva, în copilărie, o clipă în care a apărut de nicăieri o urgență teribilă și fascinantă, o răsturnare ciudată a ordinii firești ce a creat loc pentru o profeție: asta este ceea ce trebuie să fac, asta trebuie să devin. Acesta sunt eu. James Hillman

Cent'anni di psicanalisi. E il mondo va sempre peggio

release date: Jan 01, 2022

Mythic Figures

release date: Sep 01, 2021
Mythic Figures
This volume collects Hillman''s papers and lectures on the main figures of mythology, including Dionysus, Oedipus, Moses, Mars, and Athene: "Dionysus in Jung''s Writings"; "Athene, Ananke, and the Necessity of Abnormal Psychology"; "The Inside of Strategies: Athene"; "Abandoning the Child"; "Wars, Arms, Rams, Mars"; "... And Huge Is Ugly: Zeus and the Titans"; "Oedipus Revisited"; "Pink Madness or Why Does Aphrodite Drive Man Crazy with Pornography?"; "In: Hestia''s Preposition"; "Hera, Goddess of Marriage"; "Hermes Intoxication"; "A Note on Hermes Inflation"; "Moses, Alchemy, Authority"; "The Call of the God Okeanos"; "Orpheus"; "Good Mother Earth: Imaginal or Literal"; "Apollo, Dream, Reality"; and "Joseph Campbell: Myth As Hero."

From Types to Images

release date: Jul 19, 2021
From Types to Images
Moving Jungian psychology from types to images, to an image-based archetypal psychology, is James Hillman''s concern in this volume. This volume leads from Hillman''s principal essay on typology, "Egalitarian Typologies versus the Perception of the Unique," to his expansive "Inquiry into Image." Hillman instigates an active re-visioning, re-imagining, of psychology as a self-generative activity of the soul: "An image is given by the imagining perspective and can only be perceived by an act of imagining."

Senex & Puer

release date: Jun 29, 2021
Senex & Puer
Edited by Glen Slater, Senex & Puer, Vol. 3 of the Uniform Edition of the Writings of James Hillman, for the first time, collects Hillman''s running encounters with a primary psychological pattern-an archetype that arises alongside the very attempt to fashion psychological perspective. Senex and puer are Latin terms for "old man" and "youth," and personify the poles of tradition, stasis, structure, and authority on one side, and immediacy, wandering, invention and idealism on the other. The senex consolidates, grounds, and disciplines; the puer flashes with insight and thrives on fantasy and creativity. These diverging, conflicting tendencies are ultimately interdependent, forming two faces of the one configuration, each face never far from the other. "Old" and "new" maybe the most direct terms for the pair. They represent two very different ways of entering the world, but are oddly dependent on one another.

City & Soul

release date: Apr 13, 2021
City & Soul
Forty-two chapters comprise Hillman''s writings on the psychology of public affairs: urbanism, environmental aesthetics, citizenship, and politics. The essays and talks divide into four groups: Patient as Citizen; Politics of Beauty; Places of Practice; and Responsive Environmentalism. Edited by Robert J. Leaver and introduced by Gail Thomas.

Saggi sul Puer

release date: Jan 01, 2021

Psicologia archetipica

release date: Jan 01, 2021

Le storie che curano. Freud, Jung, Adler

release date: Jan 01, 2021

Psicologia alchemica

release date: Mar 19, 2020
Psicologia alchemica
Che Jung considerasse l’immaginario alchemico una risorsa per la pratica psicoanalitica è testimoniato da opere quali «Psicologia e alchimia» e «Mysterium Coniunctionis». Negli scritti qui raccolti Hillman riprende e approfondisce le intuizioni junghiane traendone un solido impianto epistemologico, sorprendente per coerenza e originalità. Se «l’individuazione della nostra anima richiede il riconoscimento dell’individualità dell’anima presente nelle cose», è legittimo affiancare alla psicologia un mondo a prima vista ai suoi antipodi come l’alchimia, giacché non vi è poi grande differenza tra chi tentava di trasmutare metalli vili in oro e chi trasmuta anime sofferenti in anime rasserenate, «indorate» di pace. Con il contagioso entusiasmo di un esploratore, Hillman illustra le corrispondenze insospettate tra stadi dell’«opus» alchemico e momenti dell’«opus» analitico: dalla «nigredo» inconsolabile delle fasi depressive alla lunare «albedo» della riflessione, dalla «citrinitas» dolorosa, in cui la mente «soffre la propria comprensione», alla «rubedo» finale, che porta all’armonia di psiche e cosmo, di giudizio critico e fantasia estetica. E il primo paziente di questa terapia fondata su sostanze mutevoli e influssi astrologici è la psicologia stessa, poiché lo scopo dichiarato di «Psicologia alchemica» è fornirle «un altro metodo per immaginare le proprie idee e i propri procedimenti», guarirla dalla «letteralizzazione» che ne ha fatto un sistema di concetti ossificati e inariditi. Qui sta, in definitiva, la vera forza di queste pagine: il linguaggio alchemico dona nuova energia a quel processo di revisione della psicologia cui James Hillman ha dedicato tutta la vita.

Religion & Science Thoughts of a Common Jim

release date: Jul 23, 2019
Religion & Science Thoughts of a Common Jim
Have you ever watched and listened to any “science versus religion” debate and wondered if they were arguing from facts or emotions? It could be argued emotions, and this is where I make my case. Please note that I’m not trying to shoot down either side but trying to point some things that could improve their debate.

Forţa caracterului şi viaţa care dăinuie

release date: Jan 01, 2019
Forţa caracterului şi viaţa care dăinuie
Forţa caracterului îşi propune să reevalueze ideile comune despre bătrâneţe, oferind o perspectivă nouă asupra ei, centrată pe noţiunea de caracter. Gândit ca o continuare la Codul sufletului (Trei, 2017), care analizează rolul esenţial al caracterului în viaţa noastră emoţională şi intelectuală, volumul de faţă este structurat în trei părţi ce corespund etapelor bătrâneţii identificate de autor. Prima este dăinuirea, etapa de desăvârşirea a caracterului prin înaintarea în vârstă, cea de-a doua este plecarea, adică pregătirea pentru moarte, iar în cea de-a treia, etapa de după plecare, caracterul celui dispărut îi influenţează pe cei rămaşi în viaţă. Trecând în revistă miturile şi arhetipurile care ne guvernează viaţa în ultimii ani, Hillman explorează sensurile şi virtuţile ascunse ale schimbărilor fizice şi emoţionale specifice bătrâneţii, precum pierderile de memorie, modificarea tiparelor de somn sau misteriosul reviriment al imaginaţiei erotice. Îmbinând psihologia, filozofia, poezia şi textele sacre cu experienţa de viaţă a autorului, Forţa caracterului este menite să schimbe felul în care ne gândim la bătrâneţe.

La cucina del dottor Freud

release date: Nov 01, 2016

Die Suche nach Innen

release date: Dec 21, 2015
Die Suche nach Innen
James Hillman, während vieler Jahre Studiendirektor am C.G. Jung Institut und analytischer Psychologe, beschäftigt sich in diesem Buch eingehend mit dem inneren Leben der menschlichen Seele. Er macht ein größeres Publikum mit den wichtigsten Einsichten und Entdeckungen der Tiefenpsychologie vertraut und zeigt darüber hinaus dem Leser Wege auf, wie er durch die Erfahrung des Unbewußten, durch die Suche nach innen, unversehens wieder auf seine eigene Seele und ihr natürliches religiöses Element stoßen kann. Das Buch will nicht in erster Linie den Fachpsychologen bzw. den Fachtheologen ansprechen, sondern einen breiten Leserkreis, der an den Fragen der Seele interessiert ist, denn nach Hillmans Ansicht ist das innere Leben keineswegs nur eine Angelegenheit für Spezialisten. Das «Niemandsland im eigenen Innern», das heute so oft verloren scheint, muß von jedem geöffnet und wiedergewonnen werden. Aus diesem Erlebnis erschließt sich auch eine neue Möglichkeit, das Göttliche zu erfahren. So zeigt der Autor Wege auf zu einer Religiosität, die durch einen persönlichen, sich ständig erneuernden Prozeß gekennzeichnet ist. Den Gesetzmäßigkeiten und dem inneren Leben der menschlichen Seele gemäß, könnte diese Erfahrung des Göttlichen in einer neuen, eigenen Mythologisierung ihren Ausdruck finden und zu einer neuen Ethik beitragen.

Saggio su Pan

release date: Mar 18, 2015
Saggio su Pan
Chi è Pan? E chi sono gli dèi della Grecia? Tutta la cultura moderna – basta pensare a Hölderlin e a Nietzsche – è stata traversata dal desiderio di un ‘ritorno alla Grecia’ di cui qui Hillman ci aiuta a riscoprire le motivazioni profonde e la tortuosa storia. L’immenso lavorio degli studi sull’antichità classica negli ultimi due secoli è andato di pari passo con l’erosione di quel modello monocentrico di cultura che ci ha trasmesso la tradizione giudeo-cristiana. Così la ricerca della Grecia si è collegata con la riscoperta di un modello policentrico, dove i nuclei sono i vari dèi. E quei nuclei vivono ancora in noi. Poggiando sulle tesi di Jung, ma spingendole alle loro conseguenze più radicali, Hillman ci mostra come l’immagine di Pan continua a manifestarsi nella nostra esperienza, dietro le maschere della psicopatologia. Il panico, lo stupro, la masturbazione, l’incubo, la malia delle ninfe, la sincronicità – sono tutti fatti oscuri che in qualche modo si rivelano governati dal potere di Pan, e grazie a esso possono acquistare senso, invece di continuare ad agire ciecamente. Ma perché il dio possa operare in noi, perché il dio che rende pazzi possa anche guarire la nostra follia, bisogna che ritroviamo ciò che qui Hillman, sulla scia di Corbin, chiama "l’immaginale", un livello di percezione e di esperienza delle immagini a cui la nostra storia ha tentato in ogni modo di impedire l’accesso. Scritto con felice piglio polemico, questo saggio, che rivendica «una regressione che sia peculiarmente ‘greca’» e ne argomenta lucidamente le ragioni, ci introduce subito nel cuore dell’opera di uno degli psicoanalisti che più hanno fatto in questi anni per criticare rigorosamente dall’interno la psicoanalisi e la sua storia.

Re-visione della psicologia

release date: Mar 18, 2015
Re-visione della psicologia
James Hillman ha sottratto la psicologia a coloro che l’avevano ridotta a una scienza del comportamento – con il corredo di programmi di ricerca, studi quantitativi e rigidi sistemi concettuali –, e ne ha fatto un discorso, o un’arte dell’anima, che, rinunciando a ogni «fantasia di cura, di guarigione», intende esplorare le basi più profonde e misteriose della vita. Più che a un medico, Hillman somiglia quindi a un artista, che con un uso acuto e sensibile dello stile e dell’immaginazione sfida di continuo il lettore a capovolgere le idee più consuete, a trovare nuove prospettive, nuove angolazioni da cui ripercorrere l’esperienza. Non è un caso che siano proprio gli psicologi di professione a incontrare difficoltà nella lettura dei suoi testi: il progetto di «re-visione» della psicologia, infatti, può essere colto pienamente solo da chi abbia un orecchio metaforico e una lucida percezione della forma. E Hillman, più che il fondatore di una scuola di pensiero, si considera «membro di una comunità di persone impegnate, ciascuna nel proprio campo, in una re-visione delle cose». Seguendo indicazioni e suggerimenti dell’autore stesso, Thomas Moore ha allestito una sequenza di testi che attraversano tutta l’opera di Hillman, mostrandone la stupefacente ricchezza tematica e la potenza «re-visionaria».

Puer Aeternus

release date: Dec 16, 2014
Puer Aeternus
Fra i lettori appassionati di Hillman si sentono spesso ricordare due scritti, vere gemme della sua produzione: il saggio sul tradimento e "Senex e puer". Di fatto sarebbe difficile trovare una migliore via d’accesso al pensiero di questo autore. Nel primo caso perché in poche pagine egli ci offre un’analisi esemplare di una di quelle realtà condannate e deprecate che solo lo scandaglio psicologico riesce a illuminare dietro le grevi cortine della morale. E questa, come sappiamo, è una linea che Hillman ha in seguito ampiamente sviluppato. Nel secondo perché la caratterizzazione del Puer aeternus e quella parallela del Senex hanno una tale precisione e capacità individuante da offrirsi come ausilio immediato per riconoscere nella nostra psiche, in tutti i loro camuffamenti, i tratti dell’eterna fanciullezza e della saturnina vecchiaia. "Il tradimento" e "Senex e puer" sono entrambi nati come conferenze, rispettivamente tenute a Londra nel 1964 presso la Guild of Pastoral Psychology e nel 1967 ai seminari di Eranos.

La forza del carattere

release date: Dec 16, 2014
La forza del carattere
Non sempre è giusto cedere al fascinoso (e compassionevole) luogo comune secondo il quale chi muore giovane è caro agli dèi, perché «così come il carattere guida l’invecchiamento, l’invecchiamento disvela il carattere». La senilità, quindi, non è un accidente, né una dannazione o l’abominio di una medicina devota alla longevità, ma la condizione naturale e necessaria affinché il carattere si confermi e si compia. Come il daimon – il codice dell’anima – presiede alla rappresentazione di noi nell’età giovane, così il carattere delinea l’immagine di noi nell’età senile, vale a dire «ciò che resta dopo che ce ne siamo andati». Ma se il carattere sopravvive per immagini, invecchiare non è un mero processo fisiologico: è una forma d’arte, e solo coltivandola potremo fare della nostra vecchiaia una «struttura estetica» possente e memorabile, e incarnare il ruolo archetipico dell’avo, custode oculato della memoria e difensore non bigotto della tradizione – ovvero il compito cui siamo chiamati in tarda età. E non sarà secondaria, nell’adempimento di tale compito, la forza di impatto del nostro volto, che dal carattere è stato plasmato e del carattere è l’immagine più rivelatrice. Come viatico al seducente percorso cui Hillman ci invita in questo saggio, ci si potrebbe allora servire di un passo di Borges: «Un uomo si propone il compito di disegnare il mondo. Trascorrendo gli anni, popola uno spazio con immagini di province, di regni, di montagne, di baie, di navi, d’isole, di pesci, di dimore, di strumenti, di astri, di cavalli e di persone. Poco prima di morire, scopre che quel paziente labirinto di linee traccia l’immagine del suo volto». "La forza del carattere" è apparso per la prima volta nel 1999.

Il codice dell'anima

release date: Dec 16, 2014
Il codice dell'anima
Esiste qualcosa, in ciascuno di noi, che ci induce a essere in un certo modo, a fare certe scelte, a prendere certe vie – anche se talvolta simili passaggi possono sembrare casuali o irragionevoli? Se esiste, è il daimon, il «demone» che ciascuno di noi riceve come compagno prima della nascita, secondo il mito di Er raccontato da Platone. Se esiste, è ciò che si nasconde dietro parole come «vocazione», «chiamata», «carattere». Se esiste, è la chiave per leggere il «codice dell’anima», quella sorta di linguaggio cifrato che ci spinge ad agire ma che non sempre capiamo. Dopo anni di indagini sulla psiche, che hanno fatto di lui l’autore di saggi memorabili come "Il mito dell’analisi" e "Re-visione della psicologia", James Hillman ha voluto darci con questo libro le prove circostanziate dell’esistenza e dei modi di operare del daimon. E ha scelto una via inusuale ed efficacissima, quella cioè di impiegare come esempi non oscuri casi clinici ma il destino di personaggi che ogni lettore conosce: da Judy Garland a John Lennon e Tina Turner, da Truman Capote a Quentin Tarantino e Woody Allen, da Hannah Arendt a Richard Nixon e Henry Kissinger, da Hitler ai serial killer. Attraverso questa profusione di storie eloquenti e paradigmatiche Hillman è riuscito a farci capire che se la psicologia si è dimostrata incapace di spiegare le scelte più profonde che decidono la vita di tutti noi è proprio perché aveva perso contatto con il daimon. E soprattutto a farci sentire di nuovo la presenza di questo compagno segreto dal quale, più che da ogni altro elemento, la nostra vita dipende. "Il codice dell’anima" è apparso per la prima volta nel 1996.

Il mito dell'analisi

release date: Dec 16, 2014
Il mito dell'analisi
Si può dire che questo libro segni il più importante sviluppo della psicologia analitica dopo la morte di Jung. James Hillman ha qui messo in questione l’analisi stessa con una radicalità e una consequenzialità che sconvolgono e scalzano ogni possibile routine delle varie scolastiche (junghiane non meno che freudiane). Dopo che per decenni l’analisi ha preteso di sezionare il mito, qui per la prima volta ci si chiede: qual è il mito che sta dietro all’analisi e la determina nel profondo? La risposta sarà asciutta e dura: quel mito è un mito di dominio (e implicitamente di persecuzione), che risale ad Apollo e alla sua terribile ambiguità di guaritore/distruttore. Quel mito, non a caso, è l’unico che l’analisi ha sempre ‘dimenticato’ di analizzare. E da esso non discende soltanto tutta la pratica clinica positivistica (da cui è germogliata, fra l’altro, la psicoanalisi), ma anche tutta una strategia offensiva che la nostra civiltà ha usato in vari àmbiti. Da esso discende quel processo che ha spinto tutto l’Occidente a degradare, in fasi successive, l’immaginazione, l’anima e il femminile, a farne le tre potenze oscure che bisogna innanzitutto ingabbiare. E qui Hillman ci ha dato una magistrale dimostrazione storica, ripercorrendo la formazione del linguaggio della patologia, che ha voracemente inghiottito nella ‘malattia’ aree immense della vita, e le vicende del mito della inferiorità femminile. Su quest’ultimo tema, sul quale valanghe di scritti si sono ammassate in questi ultimi anni, si direbbe non esista nulla di altrettanto acuto e sostanzioso del saggio di Hillman che forma la Terza parte di questo libro. Ma, una volta individuati i crudeli segreti che presuppone la pratica dell’analisi, quali vie si aprono (se si aprono)? Per sfuggire alla vendetta di Apollo, dice Hillman, non rimane che affrontare il problema freudiano del «termine dell’analisi» nella prospettiva addirittura di una fine dell’analisi stessa. Riprendendo una splendida immagine di Keats, che parla del mondo come della «valle del Fare Anima», Hillman riconduce tutto ciò che possiamo salvare dell’analisi a questa oscura attività di autoelaborazione dell’anima, di trasformazione alchemica del vissuto. Cadranno ovviamente, a questo punto, tutte le inconsistenti pretese ‘scientifiche’, che già Jung usava soprattutto per non spaventare troppo i benpensanti. Rimarrà, invece, in tutta la sua potenza, il contatto con le grandi immagini, quell’itinerario fra gli archetipi che Jung aveva delineato e Corbin aveva indicato come via dell’immaginale e all’immaginale. Ma questa volta non ci farà da guida l’accecante luce apollinea, anzi qui sarà essenziale, come in una prova delle favole, «spodestare l’‘analista interno’, che ha una poltrona nella nostra mente», per avviare quella «trasformazione della psiche in vita» che sfugga finalmente alla «maledizione dello spirito analitico». "Il mito dell’analisi" è stato pubblicato per la prima volta nel 1972.
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