New Releases by Daniel Pennac

Ultime notizie dalla famiglia. Dalla famiglia Malaussène, si intende. Dalla tribù di Belleville che popola, felice, l''immaginazione dei lettori e continua ad accendere quella del suo autore. Daniel Pennac ci fa sapere che la famiglia fa ancora rumore, che lascia echi, scie, code. Come i due testi che mettono le ali a questo volume: "Signor Malussène a teatro", un esilarante monologo sulla paternità, e "Cristianos y moros", un racconto breve che fa luce sul Piccolo, sulla sua caparbia volontà di conoscere l''identità del padre naturale. A saga conclusa, insomma, Pennac riapre le pagine dei suoi romanzi per evocare nuove figure, nuovi umori, nuove situazioni, per ridare la parola al coro della sua balzana famiglia e rispondere con la sua saggezza discreta al caos abissale del nostro tempo.

Il romanzo parte, non casualmente, al condizionale: "Sarebbe la storiadi un dittatore agorafobico" che, volendo andare a vivere tranquillamentein Europa e sfuggire all’orribile destino predettogli da una maga, sceglie unsosia, che a sua volta sceglie un sosia, che a sua volta sceglie un sosia...Inizialmente uguale come una goccia d’acqua al dittatore, a sua volta simile aRodolfo Valentino, lentamente il sosia, per inavvertibili ma costanticambiamenti, diventa simile a Quasimodo, pur mantenendo una leggera somiglianzacon il modello originario. Il popolo di Teresina, però, attribuisce ilcambiamento all’usura della politica. Teresina, già, un piccolo stato dell’AmericaLatina, del Brasile in realtà, anche se è un nome di fantasia.E "Quello che so di Teresina" è la seconda parte del romanzo, unabreccia sul "dietro le quinte", nell’officina del romanzo, ailluminare il punto di partenza della storia, il nucleo generatore di tutta lavicenda. Abbiamo così un’incursione autobiografica, un mosaico di frammenti,paesaggi, volti, storie, lettere, voci di amici scomparsi, fino allarievocazione di un viaggio compiuto da Pennac nell’interno del Brasile seguitoda un atterraggio di emergenza a Teresina e qui, la visione, di notte, in unapiazza circolare deserta e buia, di due uomini appoggiati a una bicicletta,sotto un lampione, che ridono di una luce livida ai loro piedi. Quando Pennac ei suoi amici si avvicinano scoprono che quella luce è un vecchio televisoreaccesso, rozzamente collegato al lampione, e gli uomini stanno vedendo Lacorsa all’oro, di Chaplin. Da questo ricordo, da questa"finestra" parte tutta la storia, tutto il romanzo.La terza parte, "La finestra", narra il destino del primo sosia, ilquale, innamoratosi per caso del cinema, lascia Teresina per diventare un grandeattore. Forse vale la pena di aggiungere che in realtà riuscirà solo adiventare un sosia di Rodolfo Valentino e morirà, solo, in una salacinematografica di Chicago durante la proiezione de Il grande dittatore.Nella penultima parte, "La tentazione dell’Interno", autobiografismoe narrazione si intrecciano sapientemente alle riflessioni sulla nascita deipersonaggi. E a occupare il centro della scena è proprio un personaggio, Sonia,la maschera che trova il corpo senza vita del sosia nel cinema, che, con unpassaggio insolito, passa dallo statuto di personaggio a quello di personareale, e diventa disegnatrice, oggi anziana signora che Pennac e la moglie Minneincontrano a Parigi per saperne di più sul personaggio del sosia. Inframmezzatecosì a riflessioni e ad amabili "fuori tema", seguiamo lechiacchierate, gli incontri dell’autore con il proprio personaggio fattosipersona in carne ossa e ben disposto a fare le pulci al romanzo che la racconta,a rettificare dettagli, a storcere il naso davanti a interpretazioni che noncondivide.Raccontata la proprio storia, Sonia chiede in cambio all’autore la fine dellastoria: che ne è del secondo sosia? Come va a finire la vicenda?Ecco la storia, ovvero ci è stata raccontata una storia, che a sua voltasi basa su storie reali, che a loro volta danno vita a dei racconti, e in unasorta di cerchio magico assistiamo alla fusione delle due dimensioni.

"Joyful ode to reading...quirky, playful sketches to complement the author''s engaging prose. Passionate and witty." — Booklist First published in 1992, Daniel Pennac''s quirky ode to reading has sold more than a million copies in his native France. Drawing on his experiences as a child, a parent, and an inner-city teacher in Paris, the author reflects on the power of story and reminds us of our right to read anything, anywhere, anytime, so long as we are enjoying ourselves. In this translation with a foreword and illustrations by Quentin Blake, here is a guide to reading unlike any other: fresh, sympathetic, and never didactic, it is a work of literature in its own right.

Pourquoi la mère de Kamo l''a-t-elle soudain abandonné ? Pourquoi Kamo, qui ne craint rien ni personne, a-t-il tout à coup peur d''une simple bicyclette ? Et d''ailleurs, qui est vraiment Kamo ? D''où vient ce nom étrange ? Qui l''a porté avant lui ? Toutes ces questions semblent n''avoir aucun rapport entre elles... Pourtant, si l''on ne peut y répondre, Kamo mourra ! Kamo, c''est le meilleur des amis, le copain dont tu rêves, on voudrait l''avoir pour frère : il est imprévisible, délirant, génial... irrésistible !

Manuel Pereira da Ponte Martins, beloved dictator of the state of Teresina in Brazil, develops agoraphobia the day a fortune-teller predicts he will die being torn limb from limb by an angry mob. His life becomes unbearable and he decides to hire a double to stand in while he set off to enjoy himself in the fleshpots of Europe. A few years later, the barber-turned-dictator also grows tired of running the country and employs the same trick as his predecessor to leave for Hollywood. On the boat there, he introduces himself as Charlie Chaplin. But everyone is convinced that he is none other than Rudolph Valentino disguised as Chaplin. When he arrives in New York, both the real actors are waiting for him. Back in Teresina, the doubles follow one another, fooling the people with ease. When Pereira comes back, he is astonished to discover that his stand-in doesn t look anything like him and reacts in a way that can only precipitate his meeting with fate."

« Un beau matin, l''envie m''a pris d''écrire une variation autour du mot "merci". J''ai donc imaginé le monologue d''un lauréat primé pour l''ensemble de son œuvre et contraint aux remerciements officiels, le pauvre. Or, voilà que deux ans plus tard, je me retrouve dans un théâtre, seul en scène, à devoir dire moi-même ce monologue ! Ce n''est pas mon emploi, je n''ai jamais voulu faire l''acteur : j''ai failli en mourir de peur. On trouvera ici le récit de cette aventure théâtrale. Titre : Mes italiennes. On y trouvera aussi la réédition de Merci et le texte tel que je l''ai adapté pour le jouer, sous la houlette de Jean-Michel Ribes. » -- Quatrième de couv.

Kamo won''t get on a bike. Not even his friend''s grandfather''s classic. He says he has a bad feeling - it turns out he was right. As he lies in his hospital bed it seems to his friends that their funny, crazy pal is turning into someone else - someone firece and strong who can escape from anywhere.

Eine Liebeserklärung an das Lesen - der Longseller jetzt exklusiv als KiWi Voller Witz, Charme und Intelligenz schreibt Daniel Pennac gegen Leseverdrossenheit und Bildungsdruck, gelingt es ihm überzeugend, Forderungen der Pisa-Studie einzulösen. Er plädiert für die unantastbaren Rechte des Lesers: Die 10 Rechte des Lesers: 1. Das Recht, nicht zu lesen 2.Das Recht, Seiten zu überspringen 3. Das Recht, ein Buch nicht zu Ende zu lesen 4. Das Recht, noch einmal zu lesen 5. Das Recht, irgendwas zu lesen 6. Das Recht auf Bovarysmus, d. h. den Roman als Leben zu sehen 7. Das Recht, überall zu lesen 8. Das Recht, herumzuschmökern 9. Das Recht, laut zu lesen 10. Das Recht, zu schweigen.

Daniel Pennac (Casablanca, 1944) és conegut arreu del món pel seu cèlebre assaig Com una novel·la (Biblioteca Universal Empúries), un al·legat a favor del plaer de llegir i de la literatura. L’èxit de les seves novel·les, protagonitzades per Benjamin Malaussène i la seva tribu, l’ha convertit en un autor de culte i li ha permès dedicar-se plenament a la literatura. Editorial Empúries li ha publicat El senyor Malaussène (1995), (1997), La petita venedora de prosa (2000), premi Inter i finalista del Goncourt, i Els fruits de la passió (2001). El dictador i l’hamacaManuel Pereira da Ponte Martins és un dictador típic d’una república sud-americana típica que pateix d’agorafòbia perquè una bruixa infal·lible li ha revelat que morirà vençut per una follia enfurida. ¿Què passa quan un dictador decideix abandonar el seu tron? Ben senzill: busca una persona idèntica a ell i, un cop trobada, la col·loca al seu lloc i fa rumb cap a Europa per gaudir de la bona vida. La història, gens lineal, no acaba aquí. Enmig de tota una cadena d’esdeveniments, l’autor fa una incursió autobiogràfica en la qual explica un viatge a l’interior desèrtic del Brasil; i recupera, més tard, la trama que havia abandonat. Després de les conegudíssimes novel·les d’èxit protagonitzades per Benjamin Malaussène i la seva tribu, i de l’assaig dedicat a l’art de la lectura, Com una novel·la, Daniel Pennac ens brinda amb una obra originalíssima, plena d’ironia, en la qual hi ha un intercanvi constant de ficció i realitat. El dictador i l’hamaca és una reflexió sobre la recerca de la identitat, sobre el poder i sobre la por que tenen els dictadors.

Rescued from certain death by a kindly dog at the city dump, an abandoned puppy grows up fending for himself until he finds a home with a willful little girl. Could she be the mistress of his dreams?

"Things are never simple for Malaussène and his extended family of misfits and chancers," and this continues as "Queen Zabo, the redoubtable doyenne of publishing ... [convinces him] to impersonate the world''s best-loved, but hitherto anonymous author, J.L.B."--Jacket.

"Anyone who loves to read and wants our young people to develop a similar passion will savor" Better than Life "- an enchanting, beautifully written, and wise book."--Regie Routman An essential guide to helping children discover the pleasures of reading! In "Better than Life," Daniel Pennac shares the secrets that all book lovers treasure. Delving into his experiences as a parent, a writer and a teacher, he asks, how does the love of reading begin? How is it lost? And how can it be regained? This remarkable book explores simple ways to create a life-long devotion to reading: how reading aloud can ensure that a love of books beginswhy it is important that children develop a private relationship with bookswhat "The Reader''s Bill of Rights" can do to guarantee children value reading This book reads like a novel with gripping anecdotes from literature and fresh insights into creating and nurturing enthusiastic readers.

Sujet : vous vous réveillez un matin et vous constatez que, dans la nuit, vous avez été transformé en adulte. Complètement affolé, vous vous précipitez dans la chambre de vos parents : ils ont été transformés en enfants. Racontez la suite.

Analyse : Roman d''humour. Roman policier (énigme).

The Fairy Gunmother is the first of a series of novels featuring the same anti hero, Benjamin Malaussène. Pennac has created a uniquely comic, indeed deranged, story of flying bullets, battered egos - and coppers left a little perplexed.

A comedy on a public relations man in a department store in Paris whose job is to mollify angry customers. Benjamin Malaussene is doing splendid work until the store is bombed and people die, whereupon he becomes a suspect.

A un lado de los barrotes de una jaula en un zoológico hay un lobo tuerto; del otro, un niño con un ojo cerrado. Esta es una fabulosa historia sobre la vida en el encierro y en un lugar diferente.